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Neurofisiologia del gesto grafico

Neruofisiologia del gesto grafico.

 

La corteccia cerebrale appartiene ad una delle più specializzate parti del sistema nervoso centrale e compie molte funzioni. Come conferma il nome stesso, la corteccia cerebrale è la parte esterna del cervello. Nella parte posteriore dei lobi frontali si trova la corteccia motoria che coordina i movimenti intenzionali, e là, principalmente, si trova il “centro direttivo” dei movimento delle mani, soprattutto delle dita, e dei muscoli facciali e della lingua.

“Il compito di avviamento” interessa i nuclei di base. Sono  le concentrazioni delle sostanze grigie all’interno del cervello e  sono:

1.                 il corpo striato costituito di

-                     nucleo lenticolare (nucleis lentiformis)

-                     nucleo caudato

2.                 claustrum, insieme con le zone sensoriali, visive e uditive

3.                 amigdala che appartiene al sistema limbico, considerato la struttura subcorticale nuova, connessa strettamente alle reazioni emotive e coordinanti le attività del sistema nervoso somatico con autonomo (le emozioni che provocano l’aumento della pressione sanguinea, l’aumento di battito cardiaco, sudorazione)

 

Uno dei compiti più importanti dei nuclei di base è il controllo dei movimenti intenzionali e non intenzionali, la collaborazione con il sistema cortico spinale alla regolazione della tensione muscolare e dei movimenti molto complessi, come per esempio la scrittura. Inoltre, collaborando con la corteccia cerebrale, soprattutto con la sua parte parietale, coordina il tempo dell’esecuzione del gesto e regola la sua ampiezza in riferimento all’ambiente. Nel caso di danni ai nuclei di base il sistema corticale del controllo del movimento non sarà in grado di eseguire il gesto grafico. La scrittura di una persona con danni ai nuclei di base risulterà alterata come se ella stesse imparando a scrivere.

Inoltre, la coordinazione dei singoli centri dei nuclei di base influisce sull’aspetto del quadro generale “psicologico” della scrittura (per esempio la funzione dell’amigdala, connessa con le emozioni, desideri ecc.)

 

Nucleo lenticolare (che collabora strettamente con la corteccia cerebrale e il sistema cortico-spinale) è composto di:

1.                 globo pallido, che è la centrale del sistema extrapiramidale,

2.                 putamen, che è parte unificante con il nucleo caudato e in questo modo crea il corpo striato

 

 Il nucleo caudato che attraverso il putamen si unisce con il nucleo lenticolare, controlla il processo di scrittura attraverso gli imput sensoriali ed attraverso le informazioni che si trovano nella memoria. L’analisi della memoria viene eseguita nella corteccia associativa e la viene utilizzata. Gli stimoli di memoria provengono da quei centri associativi della corteccia cerebrale, che integrano i diversi tipi di informazioni sensoriali e motori in immaginazioni psichiche, di possibile realizzazione.

 

La corteccia “vecchia” fa parte di quella corteccia che ha un ruolo significativo nel processo di memorizzazione (5% della corteccia), soprattutto l’ippocampo, situato all’interno del cervello. La scienza moderna attribuisce all’ippocampo il ruolo di creare le tracce di memoria in alcune zone di corteccia associativa, così dette “isole di memoria”, dalle quali legge i ricordi nei momenti di bisogno. I danni all’ippocampo causano la perdita dell’utilizzo appropriato dei “magazzini” di ricordi.

 

La corteccia cerebrale e il luogo dove nasce la coscienza con le capacità come: astrazione, espressione dei pensieri con l’utilizzo della coscienza, dell’attenzione unidirezionale.

Gli impulsi che passano dalla corteccia cerebrale al nucleo caudato vengono trasmessi al globo pallido, di seguito al nucleo ventrale anteriore  e ventrale laterale del talamo e da lì vengono trasmessi alla corteccia motoria e premotoria. Quasi nessuno degli impulsi non arriva direttamente alla corteccia cerebrale vecchia, ma dai centri cerebrali più nuovi, che contengono i modelli dei movimenti complessi e non singoli.

Grazie all’integrazione delle funzioni conoscitive con le funzioni sensoriali è possibile l’attività di impulso motorio in cui partecipa in gran parte il nucleo caudato.

 

Ai nuclei motori, nell’area del sistema centrale, giungono le vie nervose e i loro neuriti lasciano  il SNC e attraverso le strutture periferiche giungono agli effettori.

 

 
ANALISI GRAFOLOGICA
L’analisi del rapporto tensione-rilassamento del gesto grafico, il percorso della linea grafica e delle specifiche categorie grafiche, possono aiutare a comprendere la personalità dell’uomo. L’analisi del gesto grafico permette la consulenza della persona senza la sua diretta partecipazione. Questa proprietà è particolarmente preziosa per l’analisi dei bambini ma anche per capire le dinamiche che governano il comportamento dell’altra persona.
 
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